Testi che parlano, un libro per scrivere con il giusto tono di voce
Testi che parlano di Valentina Falcinelli è un libro da consumare. Una sola lettura non basta. Ogni pagina regala spunti e suggerimenti pratici sul tono di voce (tone of voice per gli esterofili), argomento cruciale per scrivere testi aziendali efficaci e di qualità. La prefazione è di Luisa Carrada, voce illuminante nel mondo della scrittura, che sottolinea il coraggio di Valentina nel dedicare, prima in Italia, un intero libro al tono di voce.
Falcinelli ci invita a riflettere su alcuni punti. I testi hanno una voce? Le parole scritte parlano? La risposta è sì, a patto di eliminare una volta per tutte le comunicazioni impersonali e gelide. Pensate a quanto è fastidioso leggere “Con la presente sono a sottoporre alla cortese attenzione dei gentili utenti una tematica di spicco”. Spazziamo via e subito questo linguaggio barocco e noioso!
Valentina ricorda che il marketing tradizionale, quello delle 4 P per intenderci, non esiste più dagli anni Novanta. Oggi si parla di marketing esperienziale. Le persone non cercano un prodotto o un servizio, cercano un’emozione. Ecco perché nel libro si parla di brand emozionali.
Il primo passo per una comunicazione efficace è scrivere contenuti chiari. Per farlo dobbiamo sapere cosa vogliamo comunicare e a chi. Evitiamo i tecnicismi, gli inglesismi e usiamo con intelligenza e parsimonia latinismi e neologismi. I testi devono essere utili per il lettore prima che per noi stessi. È importante che l’azienda abbatta ogni barriera comunicativa. A questo punto bisogna trovare la nostra identità, definire i valori che ci rendono unici agli occhi del lettore. Capite bene che il tono di voce è un attore protagonista e non certo una semplice comparsa.
Come dobbiamo raccontarci? Come comunicare i nostri valori? L’autrice usa l’immagine del termometro e distingue il tono di voce in freddo, neutro, caldo e colorato. Se pensiamo al linguaggio burocratico e istituzionale, sentiamo freddo. Una scrittura professionale e onirica richiama il neutro. Infine, associamo il linguaggio ironico e aggressivo al colorato. Definite le varie sfumature, dobbiamo capire come scegliere il giusto tono di voce. Per farlo poniamoci domande mirate su chi siamo, come vogliamo essere percepiti, come vogliamo distinguerci, quali sono i nostri valori, che tipo di personalità abbiamo e quali sono i nostri obiettivi. E ancora, chiediamoci a chi ci rivolgiamo, chi è il nostro pubblico, che tipo di rapporto vogliamo avere con chi legge.
Falcinelli suggerisce di mettere nero su bianco i vari tipi di personalità che ci vengono in mente. Per facilitare il processo sono utili le Carte Personalitov, ideate dalla stessa Valentina. Si possono anche usare dei semplici post-it, un foglio bianco, un template o mappe concettuali. L’importante è selezionare fino a 4 personalità che ci appartengono.
L’autrice spiega poi accuratamente come realizzare la guida all’uso del tono di voce aziendale. Il documento, da consegnare al cliente, se è fatto bene cambierà la vita a tutto il team di lavoro. La guida deve essere dettagliata, ricca di esempi sul come usare e non usare il tono di voce.
Ora basta però, non voglio svelare troppo. Il mio consiglio è di leggere questo testo sacro e perché no, rileggerlo come faccio io, per riscoprirne ogni volta la sua utilità.
Vi lascio con un passaggio di Valentina che ho trascritto su un post-it e affisso al mio pc, per non dimenticare mai:
Ogni volta che inforcate una penna, o che vi mettete di fronte alla tastiera per dar forma a un testo, quello che dovreste fare è ricordarvi che il vero strumento che state per usare non è la penna, e non è neppure la tastiera: sono le parole. E le parole hanno sempre una voce, anche quando le intrappoliamo su un foglio, di carta o digitale che esso sia.
[“Testi che parlano”, V. Falcinelli, p.11]
Titolo: “Testi che parlano. Il tono di voce nei testi aziendali”.
Autrice: Valentina Falcinelli.
Casa editrice: Franco Cesati Editore.
Anno e luogo di pubblicazione: 2018, Firenze.
Pagine: 112
E voi, avete trovato il vostro tono di voce? Mi piacerebbe saperlo, lasciatemi un commento. Sono molto curiosa!