Content Marketing per liberi professionisti, o lo ami o lo odi. Nessuna via di mezzo, come per tutte le cose importanti.
Di diritto nel mio elenco dei libri da consumare, questo breve quanto prezioso lavoro di Alessio Beltrami, è un concentrato di motivazione pura. Le scuse, già dalla prima pagina, siete invitati a gettarle nell’immondizia, insieme ai lamentini che stridono nelle orecchie di chi ama agire.
Beltrami punge il lettore fin da subito con un monito di Seneca: Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne perdiamo molto.
Il tempo. Dobbismo capire una volta per tutte che non è solo una lancetta che si muove sull’orologio. Il tempo è il metronomo della nostra vita, il saturimetro del nostro respiro vitale. Siamo noi che dobbiamo averne cura prima di chiunque altro. Un professionista, per definirsi libero, deve imparare a usare bene il proprio tempo e a non lasciare che i clienti lo consumino a loro piacimento.
Scrivere contenuti difende da ogni perdita di tempo noi e i clienti. Perché con i contenuti ci facciamo conoscere, raccontiamo chi siamo, cosa facciamo, cosa sappiamo fare, come lavoriamo. Grazie ai contenuti si passa dritti al sodo, senza inutili incontri preliminari, che succhiano tempo e aumentano stress e frustrazione.
Secondo Beltrami, e il suo pensiero mi ha folgorata tanto da farmi stampare ed evidenziare interi paragrafi del suo libro, chi esalta gli incontri di persona, le strette di mano e il guardarsi negli occhi, cerca solo di compensare carenze nel pensiero e nella scrittura. Chi crea contenuti, al contrario, non ha paura del contraddittorio e della verifica. Sa il fatto suo, è consapevole della sua autorevolezza.
Molti di voi si staranno legittimamente chiedendo, e se un cliente non ha tempo di leggere i nostri contenuti che si fa? Se preferisce la lunga telefonata? Poco male, vi hanno servito la miglior selezione su un piatto d’argento. Sono clienti rischiosi, meglio tenerli lontani o prepararsi bene a gestirli. Come dice Beltrami, la cosa che li spaventa di più sono i contenuti perché non vogliono informazioni, ma solo rassicurazioni facili.
Il contenuto, sia esso un articolo, un video, un podcast, un libro, ci toglie dalla situazione di “non esistenza”. Senza contenuti, spiega Beltrami, l’unico modo per far sperimentare agli altri quanto vali, è quello di usare il tuo tempo. Per raggiungerli, parlare con loro, presentarti, essere cortese e sperare che ne esca qualcosa di buono. È marketing della speranza. Per non dire, aggiungo io, della delusione, nel 99% dei casi.
Un passaggio fondamentale del libro parla della forza del Content Marketing, che rende scalabile la nostra proprietà intellettuale. Beltrami spiega che i contenuti non riducono le informazioni e le risposte per i clienti, tutt’altro, le moltiplicano e le migliorano. Creando contenuti non togliamo, anzi, diamo valore al cliente.
Le azioni che Beltrami suggerisce di mettere in pratica subito, sono semplici e richiedono poco tempo. Inutile tentare di nascondersi dietro scuse più o meno goffe. L’autore consiglia, ad esempio, di registrare il proprio dominio con il nome e cognome, comprare un microfono usb su Amazon spendendo meno di 40 euro, rifare il look al profilo Linkedin e individuare 10 problematiche che creano incertezze e conflitto con i clienti.
Beltrami fornisce anche una serie di suggerimenti su come trovare 30 minuti sacri, ogni giorno, per creare contenuti. Non voglio spoilerare altro però. È un libro talmente scorrevole, utile, diretto che dovrebbe entrare già oggi nelle vostre case, uffici, librerie, dove volete.
Content Marketing per liberi professionisti, stimola la creazione di contenuti ricordandoci che più ne creiamo, più ci sentiamo sicuri della nostra professione. Le idee valgono poco se non sono trasformate in contenuti e condivise. L’importante è scrivere per spazi e canali diversi, con frequenza regolare. Produrre il più possibile scegliendo tra articoli del blog, post sui social, email, materiale cartaceo e contenuti del sito.
L’invito a cambiare il modo di relazionarsi con il cliente è stato illuminante per me. Bisogna imparare a dire di no e a stabilire regole che vanno fatte rispettare. Regole, scrive Beltrami, che sembrano blasfeme per quei porfessionisti che si sono formati con i libri di testo pubblicati dall’editore “Il cliente è sacro”. Ma di sacro c’è solo il nostro tempo e la nostra carica vitale, perché solo finché avremo il tempo necessario per svolgere il nostro lavoro e l’energia per essere propositivi, potremo aiutare il prossimo.
Beltrami incalza ricordando a tutti noi che chi non considera i nostri contenuti non merita la nostra considerazione. Quante parole buttate al vento, quante telefonate incomplete, quante presentazioni uscite come ciambelle senza il buco. Quanto tempo perso.
Content marketing per liberi professionisti è chiaro, diretto, non lascia spazio a inutili dissertazioni. È pura verità.
Concludo con uno dei passaggi che ho impressi nella mente e che hanno modificato per sempre il mio modo di pensare e agire. Ricordate la folgorazione di cui parlavo?
Leggete la potenza di questa metafora: “Dobbiamo costruire una base solida di credibilità con i contenuti e su quella edificare un gigantesco faro visibile da ogni punto e in ogni condizione metereologica. Quel faro è alimentato dalla pubblicazione dei tuoi contenuti. Quel faro guida chi è disposto a seguire la sua luce. […] Oggi invece la maggior parte dei professionisti lavora come una lampadina tascabile. Il cliente ti tiene in tasca e quando vuole ti accende – ti chiama e ti scrive – pretendendo risposte immediate, al bisogno. Non è una relazione sana. Sei un faro, non una lampadina tascabile e nessun cliente dovrebbe avere la forza di spegnerti”. Parola di Beltrami. Parola del buonsenso.
Titolo: Content Marketing per liberi professionisti
Autore: Alessio Beltrami
Casa editrice: Stampato da Amazon Italia
Anno e luogo: Torrazza Piemonte (TO)
Pagine: 60
E voi come vi sentite? Siete faro o lampadina tascabile? Scrivetelo nei commenti.